Essere in sovrappeso può portare, nel tempo, a sviluppare una serie di problematiche direttamente correlate alla nostra salute. L’obesità è uno tra i fattori predisponenti per la sindrome da apnee notturne nel sonno. Si tratta di un disturbo che compisce circa il 10% della popolazione, più o meno in tutte le fasce di età ma soprattutto al di sopra dei 40 anni. Nonostante quanto si creda, le apnee notturne possono, con il passare del tempo, aumentare il rischio di contrarre patologie anche gravi. Conviene quindi valutare rapidamente la presenza di questo tipo di disturbo, per poterlo curare quanto prima.
Cosa sono le apnee del sonno
Le apnee nel sonno possono essere correlate a due tipologie di cause: ostruttive e neurologiche. Le cause neurologiche sono decisamente molto rare, mentre le apnee ostruttive sono la tipologia più frequente, insieme a quelle di tipo misto: sia neurologico, sia ostruttivo. In sostanza la causa di questo tipo di apnea è dovuta a ostruzioni meccaniche presenti nelle vie aeree superiori, dovute al rilassamento della lingua e del palato, o delle varie parti di tessuti molli. Il “collasso” di queste parti porta ad interrompere il regolare respiro, causando un leggero risveglio e un forte stress per l’organismo. Chi soffre di apnee ostruttive può arrivare ad avere anche più di 10 interruzioni del respiro ogni ora, cosa che ovviamente incide sulla qualità del sonno, ma non solo.
L’obesità e le apnee ostruttive
Le cause delle apnee ostruttive sono varie e tra queste, l’obesità è indicata tra i principali fattori predisponenti, così come il fumo e l’abitudine di bere alcolici prima di coricarsi. Assumere uno stile di vita più regolare, cercando di evitare sostanze dannose per la salute e portando il peso corporeo ad un valore più consono sono i primi comportamenti da favorire in un soggetto che soffre di sindrome da apnee del sonno. Purtroppo, questi accorgimenti potranno diminuire il disturbo, ma difficilmente lo risolveranno alla radice.